Il presidente Lazzari riferisce sui quattro punti di contrattazione con il governo e altre istituzioni riguardo l’utilizzazione degli psicologi:
  1. Per la psicologia scolastica (al gruppo di lavoro partecipa l’AIP con una sua rappresentanza): circa 8000 psicologi verranno assunti in base all’accordo col ministero dell’Istruzione, in base a bandi degli Uffici Scolastici Regionali. Se si dimostrerà l’efficacia del servizio, verrà chiesto di prolungare l’esperienza anche oltre il termine del giugno 2021 e renderlo stabile anche nel post-Covid.
  2. È stata progettata una collaborazione con l’ANCI, l’Associazione dei Comuni italiani che gestiscono i servizi sociali, in relazione al fondo di 25 milioni per il contrasto alla marginalità, in modo che alle iniziative per il “Welfare di prossimità” – come viene definito – partecipino anche gli psicologi.
  3. Nell’ambito della psicologia del lavoro verranno avanzate al Ministero del Lavoro, alle associazioni sindacali e dei datori di lavoro, proposte operative per l’inserimento della psicologia nella fase presente e in quelle successive. Al tal fine è stata istituita una cabina di regia che comprende rappresentanti della sezione AIP organizzazione e della SIPLO.
  4. Il campo sanitario ha finora visto una scarsa utilizzazione della possibilità di inserire psicologi nelle USCA (Unità di Continuità di Assistenza); in esse infatti si preferisce riservare le somme a medici e infermieri. Si sta stipulando un accordo con gli Ordini e l’Albo multiprofessionale delle professioni sanitarie per un supporto psicologico alle categorie più rischio.
In attesa di questi interventi strutturali ma più a lungo termine, si è proposto di inserire nella legge di bilancio una proposta di immediata attuazione, quella di un voucher per prestazioni di sostegno da usufruire presso professionisti psicologi. La proposta è stata avanzata dalla task force (di cui fa parte la collega Camussi) ed un documento a supporto è stato sottoscritto dalle Associazioni tra cui la nostra, e consegnato alle forze politiche e al governo.
Per perseguire la prospettiva più ampia, il CNOP ha presentato al Senato un documento sulla assistenza territoriale, e una proposta organica varrà avanzata per valorizzare un professionista psicologo “per le cure primarie” che dovrebbe affiancare il medico di base e il pediatra di famiglia.
Le Associazioni di psicologia, e tra esse l’AIP, si impegneranno insieme all’Ordine perché tutte queste iniziative vengano portate avanti con probabilità di successo.
S. Di Nuovo