Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi nella seduta del 30 settembre ha discusso e approvato all’unanimità alcune proposte avanzate dal tavolo tecnico di cui fanno parte AIP e CPA, relativamente a casi particolari di tutorato per il TPV delle nuove lauree abilitanti.
La delibera prevede che “Per quanto riguarda il TPV da svolgersi all’interno degli atenei (6 CFU per la magistrale e 10 CFU per la triennale), … nel caso di docenti che non hanno i requisiti per l’iscrizione all’Ordine, compatibilmente con i regolamenti di Ateneo e le norme sull’insegnamento universitario, potranno svolgere, allo stato attuale della normativa, attività di tutoraggio nei soli ambiti del settore disciplinare loro affidato e per le sole attività di laboratorio, sperimentazione, ricerca e didattica.”
Pertanto i docenti di settori psicologici che non possono iscriversi all’Albo professionale potranno fare da tutor del TPV interno in attività laboratoriali pertinenti al loro SSD.
Il CNOP ha deliberato anche che “Nei casi relativi ai tirocini per i corsi di laurea LM-51 internazionali tenuti in lingua inglese la commissione paritetica Università-Ordine che gestisce i TPV può proporre, nelle convenzioni con le strutture interessate, di affiancare allo strutturato interno che non avesse i pieni requisiti un tutor esterno, designato dalla commissione stessa.
La collaborazione tra il tutor esterno e il co-tutor interno, garantirebbe così – in termini anche quantitativi di ore di supervisione – il necessario supporto professionale previsto dalla legge e dalle linee-guida, consentendo al tirocinante di non perdere una esperienza utile per la propria formazione pratica.
Per questi studenti l’affiancamento di un tutor designato dall’università in grado di interloquire correttamente in lingua inglese, servirebbe a rendere proficuo il tirocinio presso strutture esterne.
La nostra proposta estendeva questa possibilità anche ad altri casi di strutture per il TPV in cui il tutor interno, pur essendo iscritto all’Albo come previsto dai Decreti, non abbia tutti i requisiti previsti dalle linee-guida emanate dal CNOP e l’Università, ad esempio il numero minimo di ore settimanali di presenza nella struttura.
Su questo il CNOP si è riservato di deliberare, chiedendo dei chiarimenti e delle precisazioni al Tavolo tecnico di cui AIP fa parte. Il Tavolo si riunirà a breve per fornire quanto richiesto, in modo che anche questo importante punto possa essere approvato estendendo a settori “critici” (scolastico, giuridico, del lavoro e delle organizzazioni, ecc.) quanto analogamente approvato per i corsi in lingua straniera.
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