Neurocostruttivismo

il punto di riferimento nazionale per gli psicologi che lavorano nelle Università e negli Enti di ricerca.
Il progetto di un gruppo di lavoro che possa coinvolgere tutti i ricercatori interessati all’approccio teorico, metodologico e applicativo offerto dal modello neurocostruttivista è nato in occasione della giornata scientifica.

Presentazione

Il progetto di un gruppo di lavoro che possa coinvolgere tutti i ricercatori interessati all’approccio teorico, metodologico e applicativo offerto dal modello neurocostruttivista è nato in occasione della giornata scientifica L’approccio neurocostruttivista: riflessioni teoriche, metodologie di ricerca e implicazioni cliniche ed educative, organizzata presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna il 9 giugno 2017 in onore di Annette Karmiloff-Smith, Birkbeck College, University of London, UK, studiosa recentemente scomparsa, internazionalmente riconosciuta per le sue importanti ricerche sullo sviluppo tipico e atipico e per il suo contributo fondamentale al modello neurocostruttivista.
Il modello neurocostruttivista è rilevante per i suoi aspetti teorici, metodologici e applicativi.
Esso mostra come lo sviluppo possa essere compreso come processo emergente da molteplici vincoli, specificati a livello genetico, neurale, cognitivo, ambientale e comportamentale, che interagiscono tra di loro in modo dinamico e bidirezionale. Il modello evidenzia l’esistenza di relazioni dinamiche tra i domini dello sviluppo e studia come differenze precoci a più livelli possano influenzare le interazioni tra domini e contribuire a delineare diverse traiettorie di sviluppo. Abilità complesse emergono attraverso un graduale processo di adattamento, che implica cambiamenti nella connettività neurale, e processi evolutivi connotati da una progressiva modularizzazione cerebrale guidata dall’esperienza. Questo modello propone di integrare diversi metodi di indagine e confrontare le traiettorie evolutive di diverse popolazioni con sviluppo tipico e atipico per comprendere non solo i cambiamenti comportamentali, ma anche i corrispondenti cambiamenti nei processi cognitivi e neurali. Il modello permette di far luce sui meccanismi sottostanti al cambiamento e alla variabilità interindividuale, tenendo conto dei molteplici vincoli che agiscono sul percorso di sviluppo del singolo individuo. Appare quindi cruciale indagare le traiettorie evolutive individuali e di gruppo in più momenti dello sviluppo, affiancando disegni longitudinali a disegni trasversali, e ideare modelli di intervento clinico e educativo basati sulla ricerca.
Durante la giornata scientifica organizzata a Bologna, che ha visto la partecipazione di circa 200 tra studenti, laureati, dottorandi, assegnisti, ricercatori, docenti universitari e professionisti in ambito clinico e educativo, è emerso l’interesse di ricerca e clinico per ampliare il dibattito teorico sul modello neurocostruttivista, sulle metodologie di ricerca che utilizza e sulle sue potenziali applicazioni cliniche ed educative, attraverso il confronto tra le traiettorie evolutive di popolazioni con sviluppo tipico e atipico e lo scambio tra ricercatori e figure professionali. Tale dibattito può inoltre contribuire ad individuare nuovi temi di ricerca e applicativi di natura interdisciplinare.

Obiettivi

•    Favorire il confronto scientifico e la collaborazione intra e interdisciplinare sul tema della comprensione dello sviluppo tipico e atipico, sui modelli teorici, sui paradigmi e i metodi di ricerca basati sulla misurazione di indici comportamentali, psicofisiologici e neurofisiologici.
•    Favorire occasioni di confronto con ricercatori afferenti a centri di ricerca internazionali su linee di ricerca, strumenti e metodi.
•    Favorire occasioni di confronto e scambio tra ricercatori e professionisti in ambito clinico e educativo per riflettere sulla trasferibilità dei risultati della ricerca nella pratica clinica e educativa.
•    Proporre dibattiti e occasioni formative capaci di fornire strumenti per l’aggiornamento teorico, metodologico, clinico e educativo.

Coordinatori

Il Gruppo di lavoro tematico è promosso da un gruppo di soci ordinari e affiliati AIP delle Sezioni di “Psicologia dello sviluppo e dell’educazione”, “Psicologia clinica e dinamica” e “Psicologia sperimentale” e di differenti settori disciplinari. Evidenziando l’importanza del confronto interdisciplinare, il gruppo è aperto a colleghe/i di tutte le Sezioni AIP interessati a queste tematiche.

Coordinatore: Alessandra Sansavini (Università di Bologna)Comitato organizzativo (in ordine alfabetico): Tiziana Aureli (Università di Chieti-Pescara), Teresa Farroni (Università di Padova), Annalisa Guarini (Università di Bologna), Viola Macchi Cassia (Università di Milano-Bicocca), Alessandra Sansavini (Università di Bologna).

Membri
Soci promotori
 (in ordine alfabetico):
1.    Tiziana Aureli, Università di Chieti-Pescara
2.    Arianna Bello, Università di Roma Tre
3.    Silvia Benavides, Università di Padova
4.    Hermann Sergio Bulf, Università di Padova
5.    Olga Capirci, ISTC-CNR, Roma
6.    Angela Costabile, Università della Calabria
7.    Simonetta D’Amico, Università dell’Aquila
8.    Simona De Falco, Università di Trento
9.    Elisa Di Giorgio, Università di Padova
10.    Teresa Farroni, Università di Padova
11.    Mirco Fasolo, Università di Chieti-Pescara
12.    Annalisa Guarini, Università di Bologna
13.    Manuela Lavelli, Università di Verona
14.    Irene Leo, Università di Padova
15.    Emiddia Longobardi, Università di Roma La Sapienza
16.    Marco Lunghi, Università di Padova
17.    Viola Macchi Cassia, Università di Milano-Bicocca
18.    Marinella Majorano, Università di Verona
19.    Giovanni Mento, Università di Padova
20.    Elena Nava, Università di Milano-Bicocca
21.    Paola Perucchini, Università di Roma Tre
22.    Maja Roch, Università di Padova
23.    Alessandra Sansavini, Università di Bologna
24.    Francesca Simion, Università di Padova
25.    Chiara Turati, Università di Milano-Bicocca
26.    Eloisa Valenza, Università di Padova
27.    Maria Carmen Usai, Università di Genova
28.    Virginia Volterra, ISTC-CNR, Roma
29.    Mariagrazia Zuccarini, Università di Bologna

Contatti

Per informazioni e adesione scrivere a: alessandra.sansavini@unibo.it

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Resoconto Giornata Neurocostruttivismo

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