E’ con profondo dolore che vi comunico che, nella mattina del 17 Gennaio 2024, è venuto improvvisamente a mancare il Prof. Nino Dazzi.

Professore Emerito di “Sapienza”, dopo essere stato a lungo Preside della Facoltà di Psicologia e Prorettore, e Socio Onorario, nonché figura cardine dell’AIP e in passato anche di SPR-Italia, il Professor Dazzi ha avuto un’influenza profonda sullo sviluppo e la diffusione della Psicologia Dinamica e della teoria dell’attaccamento nell’Università italiana e nella nostra cultura.

Maestro, amico e interlocutore di generazioni diverse di student* e studios*, il Prof. Dazzi era un uomo che nascondeva, dietro un carattere a volte brusco e umorale, una profonda umanità, un autentico altruismo e una rara competenza e onestà intellettuale. La sua cultura, vasta e mai superficiale, spaziava dalla filosofia alla politica, dalla storia alla letteratura, dalla musica alla poesia e alla scienza. Con lui si poteva discutere degli argomenti più disparati, e le sue opinioni non erano mai banali; attentamente meditate, non seguivano le “mode” del momento.

Uomo profondamente istituzionale, e dotato di un’ampia visione politico-culturale, il Prof. Dazzi era in grado di ascoltare e discutere con tutti, indipendentemente dalla loro età e dalle loro opinioni, con una rara capacità di mantenersi fedele alle proprie idee senza chiudersi a quelle altrui. Persona calda, generosa e coraggiosa, sapeva temperare il suo idealismo con un solido ancoraggio alla realtà delle cose.

Con la sua morte, la psicologia italiana perde una figura centrale, impossibile da sostituire.

Il Presidente AIP