Newsletter AIP – Associazione Italiana di Psicologia N. 5 – 2018
INDICE
– Vita associativa
– Rinnovo iscrizioni e rivista
– News
– CUN e MIUR
Cari colleghi, care colleghe,
come già comunicato nel sito, ai primi di maggio il CUN ha emanato il parere richiesto dalla (ex) Ministra riguardante analisi e proposte miranti a superare le criticità relative all’offerta formativa delle classi di laurea e ad aggiornare la classificazione dei saperi, con una revisione dei SSD attualmente vigenti.
Il parere, presentato pubblicamente il 29 maggio a Roma, avanza alcune proposte, al momento generali, riguardanti le classi di laurea e la riclassificazione delle discipline, e indicando anche le revisioni normative necessarie per rendere attuabili queste proposte.
Le associazioni scientifiche e accademiche, comprese le nostre di psicologia, si stanno attivando per discutere e avanzare proposte. Insieme alla presidente della CPA abbiamo scritto per il Giornale Italiano di Psicologia una nota in cui, prendendo lo spunto dal parere CUN, vengono presentate le coordinate essenziali del sistema attualmente in vigore per la formazione degli psicologi, descrivendo le criticità e le possibili alternative, e affidando alla discussione – che si è già attivata sia nel direttivo AIP che in CPA – l’opzione rispetto alle possibili soluzioni.
I tempi per questa discussione sono diversi a seconda dei due temi da trattare.
Le proposte relative alle classi di laurea, e ad una ipotetica riproposizione del ciclo unico in parallelo all’attuale 3+2, possono essere avanzate quanto prima al Ministero (che chiederà il parere del CUN), una volta concordato cosa chiedere con esattezza: è comunque un discorso che riguarda solo noi psicologi.
Le ipotesi relative alla ristrutturazione dei settori in raggruppamenti disciplinari, e ai profili che si possono prevedere all’interno di essi, richiedono:
1) la precisazione dei criteri, quantitativi e qualitativi, per la definizione dei nuovi raggruppamenti (nel parere si dice che bisogna “mantenere una consistenza numerica apprezzabile, salvo casi eccezionali motivati”: quale sarà questo numero minimo? di che tipo le eccezioni consentite?);
2) analoga precisazione dei requisiti – si auspica non solo quantitativi – per l’articolazione in profili che dal parere CUN appaiono mirati più alla didattica che alla valutazione (non è chiaro se essi comporteranno soglie differenziate per l’ASN rispetto al raggruppamento)
3) il chiarimento – anche normativo – sull’inciso, presente nel parere, secondo cui “un docente potrà chiedere di riferirsi a profili diversi a seconda dello specifico utilizzo degli stessi”.
4) un confronto con le proposte delle associazioni delle altre aree scientifiche, specie bibliometriche come la nostra, che riguardo al modo di definire raggruppamenti e profili potrebbero essere in parte convergenti in parte dissonanti dalle nostre, richiedendo una mediazione da parte di organi a noi esterni.
Per completare il quadro, al termine del parere CUN è inserito un importante cenno sulle possibili ricadute di queste modifiche – ovviamente, quando esse saranno attuate – sulle procedure per il conferimento dell’ASN, dei cui meccanismi viene comunque auspicato “un profondo ripensamento”. Questo aggiunge un ulteriore oggetto di discussione, complementare ai precedenti ma distinto: va tenuto conto che intanto la nuova ASN si avvierà prima che le altre questioni possano essere oggetto di riforma normativa, dunque utilizzando gli attuali SC e SSD; pur ammettendo che potrebbero subentrare variazioni al momento dell’inquadramento di chi nel frattempo sarà abilitato.
Purtroppo sul tema della revisione dei criteri ASN la nota del Miur che anticipa i prossimi bandi parla di una pura revisione delle soglie, da completare entro giugno; da notizie reperite personalmente e informalmente a Roma proprio in questi giorni, non pare ci siano i tempi e i modi di proporre revisioni anche dei criteri e non solo dei numeri che automaticamente ne derivano. Infatti questo richiederebbe una modifica nella norma vigente e, persistendo l’attuale persistente assenza di governance ministeriale, comporterebbe di rinviare l’avvio della nuova tornata di abilitazioni che molti colleghi aspettano e che la norma impone inderogabilmente di fare.
Come vedete, il puzzle è complesso e i vari pezzi vanno ricomposti con cura e giusta tempistica, tenendo conto degli sviluppi degli assetti di governo e attendendo gli orientamenti che essa darà alla politica accademica italiana e agli organi che la dirigono.
Attesa che però deve essere operosa: cioè di attivazione e di dibattito che si auspica quanto più possibile ampio e partecipato all’interno, e coeso verso l’esterno.
S.D.
Come già comunicato in precedenza, Il Direttivo ha modificato la procedura di selezione della rivista per il 2018. Tutti i soci che desiderano usufruire del servizio devono necessariamente farne richiesta attraverso la compilazione (previo login sul sito AIP) del form dedicato all’indirizzo
http://aipass.org/selezione-rivista-2018.
NEWS (dal presidente, dal direttivo, dalle sezioni, dalle commissioni e gruppi di lavoro)
Dalla Sezione di Psicologia per le Organizzazioni
Dalla sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione
Dalla sezione di Psicologia Sociale
Dalla sezione Psicologia Clinica e Dinamica
Dalla sezione di Psicologia Sperimentale
Nella apposita
pagina del sito sono archiviati tutti i resoconti e link ai documenti CUN, inclusi quelli da noi inviati.
Sui temi trattati in questa newsletter, e altri che si aggiungeranno nei prossimi giorni, segui gli aggiornamenti nelle apposite sezioni del Sito.
Newsletter n. 5 – 31.05.2018
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