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Cari colleghi, care colleghe,
sono appena rientrato dal giro d’Italia per partecipare alle assemblee, ed anche ad alcune sessioni di lavori, dei congressi delle sezioni. L’impressione generale è di una grande partecipazione, vivacità scientifica, impegno culturale crescenti. Presenze in aumento, specie dei giovani che vedono i congressi di sezione come la migliore palestra per esporre le proprie ricerche e ottenere utili feedbacks (e, magari, uno dei tanti premi in palio). Ottima qualità delle presentazioni, testimoniata dalla difficoltà delle commissioni a scegliere le migliori da premiare. Efficiente cura organizzativa, per la quale mi complimento e ringrazio quanti, in tutte le sezioni, si sono sottoposti a carichi di lavoro notevoli per assicurare la riuscita complessiva.
Senza voler fare ranking o valutazioni comparative (ne abbiamo già abbastanza!), voglio segnalare alcuni highlights:
- l’eccellente confronto scientifico tra approcci teorici e metodologici diversi nella sezione clinico-dinamica;
- l’attenzione ai giovani ricercatori e alla loro progettualità nel congresso di sviluppo ed educazione (con riferimento al gruppo ECARE);
- l’ampio numero di premi assegnati dalla sezione sociale, anche con riferimento alla capacità di divulgazione della cultura psicologica scientifica;
- l’originale riflessione sulle neuroscienze e le sue ‘pioniere’ di genere femminile nella assemblea della sezione sperimentale (avevo già segnalato la riuscita del congresso svolto in contesti internazionali);
- la proposta di un servizio di mentoring per soci affiliati nel congresso della sezione lavoro e organizzazione.
Trasversalmente ai diversi congressi, segnalo con piacere le tante applicazioni della psicologia all’attualità socio-culturale, l’esigenza di internazionalizzazione e di formazione dei giovani ai metodi di ricerca più avanzati e alle strategie efficienti per accedere ai finanziamenti, che sono tra gli obiettivi fondamentali della nostra Associazione.
Non voglio tralasciare qualche bel ricordo anche delle attività ‘sociali’ collaterali ai congressi: il contributo canoro del polivalente Mario Fulcheri alla cena di Urbino, la visita di Matera guidata da Pino Mininni, con rilassante concerto prima della keynote e poi una eccellente cena nelle grotte dei Sassi, gli splendidi contesti sabaudi di Torino, la visita del foro romano promossa dalla sezione lavoro.
Archiviati i congressi 2018, appuntamento a quelli del 2019: già programmati quello di Clinica-Dinamica in Lombardia, poi Sviluppo ed Educazione a Napoli, poi ancora Lavoro e organizzazioni a Lecce. Con l’auspicio di mantenere i livelli di partecipazione e di entusiasmo attuali, e se possibile accrescerli.
La stessa partecipazione il direttivo auspica per le iniziative che saranno avviate a breve.
La prima riguarda la revisione dello statuto e del regolamento, su cui verrà a breve aperto un forum con le proposte della commissione a ciò preposta nel direttivo. Tutti i soci sono invitati a partecipare alla discussione, non tanto per attivare un referendum sui singoli punti ma per fornire idee e indicazioni al direttivo che le organizzerà, ai primi di gennaio, in una proposta organica da sottoporre all’assemblea annuale 2019.
Altro tema di discussione: uscirà a breve sul GIP un articolo scritto da Linda Cassibba e da me come presidenti AIP e CPA, con alcune considerazioni e proposte sulla articolazione dei gruppi disciplinari e sulle prospettive di una revisione degli ordinamenti didattici della psicologia e di un ‘core curriculum’ da tempo auspicato. E’ stato appena pubblicato, e lo diffondiamo tra i soci come spunto per l’avvio di una discussione sugli argomenti citati.
Sempre in collaborazione con la CPA, è stato messo a punto e divulgato agli organismi competenti un comunicato sulla recente proposta di legge Pillon (DDL 735) che innova in materia di separazioni coniugali (affido condiviso dei figli, mantenimento diretto, bigenitorialità, mediazione, ecc.). Considerate le criticità che il DDL comporta, su iniziativa del gruppo di lavoro di psicologia giuridica abbiamo ritenuto di chiedere una audizione ai proponenti e alla commissione parlamentare per esporre il punto di vista della psicologia scientifica sui delicati argomenti in discussione.
Parallelamente, il gruppo di lavoro sulle relazioni di fine-vita sta elaborando una proposta per inserire nei corsi di studio specialistici di Psicologia i fondamenti di cure palliative per l’intervento psicologico nelle strutture sanitarie.
Un altro gruppo di lavoro inter-sezione che si sta potenziando è quello sulle disparità di genere (più avanti nella newsletter trovate il link al documento recentemente proposto da Norma De Piccoli).
Queste iniziative, che riguardano temi di grande attualità, consentono di ribadire che tra gli scopi della nostra associazione è essenziale far sentire la voce della psicologia scientifica quando vengono trattati, in sede legislativa e/o sui media, temi che riguardano le nostre competenze. Il direttivo incrementerà, anche sul piano organizzativo, le strategie per perseguire questo obiettivo. I soci, a prescindere dalla sezione di appartenenza, possono contribuire partecipando ai tanti gruppi di lavoro già attivi (la lista e i link si trovano nella home del sito) o proponendone altri di interesse comune.
Infine, alcune note sulla dimensione internazionale della nostra associazione: nella IIAP (International Association of Applied Psychology) la collega Annamaria Di Fabio è stata eletta a far parte del board of directors. Sempre riguardo l’IIAP, su iniziativa dei colleghi dell’Università Cattolica di Milano è stata proposta la candidatura italiana per il congresso mondiale di psicologia applicata che si terrà nel 2026. Programmiamo un futuro che non saremo noi a gestire, ma che sul piano internazionale sarebbe di grande prestigio per la nostra Associazione.
Un caro saluto,
S.D.
RINNOVO ISCRIZIONI E CONFERMA RIVISTA
Come già comunicato in precedenza, Il Direttivo ha modificato la procedura di selezione della rivista per il 2018. Tutti i soci che desiderano usufruire del servizio devono necessariamente farne richiesta attraverso la compilazione (previo login sul sito AIP) del form dedicato all’indirizzo http://aipass.org/selezione-rivista-2018.
NEWS (dal presidente, dal direttivo, dalle sezioni, dalle commissioni e gruppi di lavoro)
- Per un rilancio del Gruppo di lavoro tematico AIP sulle Disparità di Genere (GDG)
- Ricordare il passato per costruire il Futuro. 29-30 Novembre, Pavia
- Candidatura congresso IAAP 2026
- Documento AIP-CPA sulla recente proposta DDL 735
- Bando per le abilitazioni 2018-2020
Dalla Sezione di Psicologia per le Organizzazioni
Dalla sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione
Dalla sezione di Psicologia Sociale
Dalla sezione Psicologia Clinica e Dinamica
Dalla sezione Psicologia Sperimentale
- Vincitori del premio AIP sperimentale per la migliore tesi di dottorato 2018
- Workshop plasticità cerebrale: Lucca 11-13 Ottobre
- E’ stato pubblicato il bando per le abilitazioni 2018-2020:
http://abilitazione.miur.it/public/documenti/2018/DD_Bando_Candidati_ASN_2018_2020_2175_09082018.pdf - Le sedi di abilitazione sono al link:
http://abilitazione.miur.it/public/documenti/2018/ALL_1_DD_Bando_Candidati_ASN_2018_2020_2175_09082018.pdf - Il numero di pubblicazioni da presentare:
http://abilitazione.miur.it/public/documenti/2018/ALL_2_DD_Bando_Candidati_ASN_2018_2020_2175_09082018.pdf - il modello di domanda per i candidati:
http://abilitazione.miur.it/public/documenti/2018/ALL_MODULO_DOMANDA_DD_Bando_Candidati_ASN_2018_2020_2175_09082018.pdf - Il sito per la presentazione delle domande è già aperto da ieri. La prima scadenza è il 10 gennaio 2019 alle ore 15.
- Sessione CUN del 4- 6 settembre 2018
- Audizioni sulle nuove proposte di Classe di laurea (contiene l’intervento del presidente AIP sulla proposta di classe di neuroscienze)
Nella apposita pagina del sito sono archiviati tutti i resoconti e link ai documenti CUN, inclusi quelli da noi inviati.
Università e Ricerca nel Contratto di Governo 5 STELLE-LEGA: (dal testo integrale)
Nel corso degli ultimi anni il nostro Paese si è contraddistinto a livello europeo per una continua riduzione degli investimenti nel comparto del nostro sistema universitario e di ricerca. È pertanto urgente e necessario assicurare un’inversione di marcia. È prioritario incrementare le risorse destinate all’università e agli Enti di Ricerca e ridefinire i criteri di finanziamento delle stesse.
Il sistema universitario e il mondo della ricerca dovranno essere maggiormente coinvolti nello sviluppo culturale, scientifico e tecnologico del nostro paese, contribuendo ad indicare gli obiettivi da raggiungere e interagendo maggiormente con tutto il sistema Paese. Sarà dunque fondamentale implementare la terza missione delle università attraverso la loro interazione con gli altri centri di ricerca e con la società. Attraverso una costante sinergia con la Banca per gli investimenti saremo in grado di assicurare maggiori fondi per incrementare il nostro livello di innovazione, rendendoli efficaci ed eliminando gli sprechi.
Intendiamo incentivare, inoltre, lo strumento delle partnership pubblico-private, che consentiranno, di fatto, un maggior apporto di risorse in favore della ricerca. I centri del sapere, università e centri di ricerca in primis, oltre a garantire la fondamentale ricerca di base, dovranno altresì contribuire a rendere il sistema produttivo italiano maggiormente competitivo e propenso alla valorizzazione delle attività ad alto valore tecnologico.
Occorrerà riformare il sistema dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM), nell’ottica di potenziare un settore storicamente e culturalmente importantissimo per l’Italia.
È necessario avere una classe docente all’altezza delle aspettative, eticamente ineccepibile. Occorre riformare il sistema di reclutamento per renderlo meritocratico, trasparente e corrispondente alle reali esigenze scientifico-didattiche degli atenei, garantendo il regolare turn-over dei docenti.
Occorre incentivare l’introduzione di nuove norme per garantire al maggior numero possibile di studenti l’accesso ai gradi più alti degli studi. Tra questi figurano la necessità di ampliare gli strumenti e le risorse per il diritto allo studio, incrementando così la percentuale di laureati nel nostro Paese, oggi tra le più basse d’Europa, e la revisione del sistema di accesso ai corsi a numero programmato, attraverso l’adozione di un modello che assicuri procedure idonee a verificare le effettive attitudini degli studenti e la possibilità di una corretta valutazione.
Vita da precari. Una miniguida per orientarsi nel lavoro universitario – di Francesca Forte. Contributi di Alessandro Arienzo e Barbara Grüning. Presentazione di Pasquale Cuomo. Edizioni Conoscenza, 2018
Sono oltre 83 mila i precari nelle università italiane. Un esercito di ricercatori a tempo determinato, assegnisti, borsisti, docenti a contratto senza i quali gli atenei non potrebbero funzionare, ma ai quali si danno ben poche opportunità per un futuro accademico. I precari universitari della ricerca e della docenza non possono accedere a nessun processo di stabilizzazione, e spesso lavorano senza la garanzia di elementari diritti, come le ferie o le assenze per malattia e per maternità.
Questo libro nasce dall’esperienza degli “Sportelli precari” istituiti da FlcCgil di Milano ed è una guida per i lavoratori “non strutturati” per l’accesso a una serie di diritti che siano loro garantiti nel contesto delle diverse forme contrattuali: dai congedi parentali e di maternità alle cure in caso di malattia o di infortunio, all’assegno di disoccupazione, alle prospettive di pensione.
Sui temi trattati in questa newsletter, e altri che si aggiungeranno nei prossimi giorni, segui gli aggiornamenti nelle apposite sezioni del Sito.
Newsletter n. 9 – 30.09.2018
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