La proposta di costituire un gruppo tematico di Psicologia giuridica raccoglie un interesse emerso in molte occasioni di confronto scientifico, peraltro, rilevato come esigenza di approfondimento di studio teorico e di ricerca empirica, sia nella formazione di base che in quella post lauream, e negli incontri con professioniste e professionisti che operano nei contesti riferibili a questo ambito disciplinare.
La specificità inter-disciplinare della Psicologia giuridica richiede un sapere in grado di interfacciarsi con competenza nei contesti tipici del diritto e della giustizia, nonché nel rapporto con discipline contigue. Questa dimensione, che costituisce ricchezza della materia, ne rappresenta anche un’area a rischio di confusione trans-contestuale laddove i temi teorici non vengano affrontati all’interno di una chiara identità e nel rigore del metodo.
Alla psicologia giuridica, peraltro, appartengono molti filoni a rilevanza per la terza missione dell’università, con forti ricadute nella ricerca: per le sue potenzialità di disseminazione della conoscenza scientifica e la sua capacità di rispondere alle domande provenienti dalla collettività.
Da molti anni e con continuità l’AIP ha ospitato simposi, relazioni e poster in materia di Psicologia giuridica, attivando un dibattito che ha stimolato la formazione di gruppi di ricerca e lo scambio fra studiose e studiosi a livello nazionale e internazionale. Molte, in proposito, le reti attivate con studiose e studiosi stranieri, all’interno delle quali i gruppi italiani stanno sviluppando temi di grande rilevanza scientifica e sociale.
Il gruppo tematico che chiediamo di costituire si propone come luogo di confronto principalmente fra le iscritte e gli iscritti all’Associazione in maniera trasversale a tutte le sue Sezioni, con una specifica attenzione alla ricerca di base e applicata anche come fattore di promozione della formazione universitaria, della terza missione, dello sviluppo della professione.
Alcune/i di noi hanno preso parte, con deleghe istituzionali, a commissioni e gruppi di lavoro nell’ambito del CNOP e della CPA, e hanno contribuito alla definizione di linee guida nazionali relative a procedure ampiamente adottate da professioniste e professionisti che operano nel settore. In particolare le collaborazioni con CPA e CNOP testimoniano l’interesse di tali organismi istituzionali alla materia, attraverso la creazione di specifiche sezioni-gruppi. Considerato che l’AIP, per mandato istituzionale, interagisce con tali organismi, un gruppo AIP di Psicologia giuridica sembra essere una buona sinergia supportata da validi precedenti.
In questi diversi ambiti, sono emersi temi e questioni che si ritiene opportuno assumere e sviluppare in sede AIP. Quelli appena citati, CPA e CNOP, saranno referenti rilevanti per l’attività del costituendo gruppo di lavoro.
A partire da quanto premesso, si possono identificare iniziali obiettivi del gruppo.
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Agevolare, sollecitare l’interazione tra ricercatrici e ricercatori che si occupano di Psicologia giuridica, con continuità e interessi prevalenti nell’ambito, o con specifiche applicazioni ad esso relative.
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Condividere i metodi della ricerca, nonché dell’applicazione delle pratiche operative, e della loro diffusione a livello nazionale e internazionale.
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Mappare la ricerca, così da poter identificare filoni e aree di interesse a livello nazionale.
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Favorire connessioni fra gli sviluppi della ricerca e obiettivi della formazione sia in ambito universitario che con riguardo alla formazione continua nella professione.
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Evidenziare le prospettive di sviluppo teorico e di intervento della psicologia giuridica che possono interfacciarsi, rendersi utili ai processi e alle dinamiche sociali-istituzionali che riguardano il rapporto persona-norma-comunità sociale.
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Agevolare, sollecitare la diffusione della ricerca scientifica in Psicologia giuridica con riguardo alle sue ricadute nei contesti istituzionali e delle professioni.
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Stimolare l’integrazione del dibattito scientifico e di quello operativo, perché le evidenze scientifiche possano utilmente dialogare con quelle professionali e queste ultime possano costituirsi come utili sollecitazioni di temi di studio e ricerca.
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Proporre dibattiti e occasioni formative per l’aggiornamento teorico, metodologico, professionale.
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Mettere a disposizione di socie e soci, nel sito AIP, il materiale di lavoro che via via verrà prodotto dal gruppo stesso, e altra documentazione di interesse dell’ambito disciplinare, proveniente anche da enti e istituzioni riconosciute.
Il gruppo potrà operare, prevalentemente, in modalità telematica, attraverso riunioni in presenza, in particolare in occasioni di incontro allargato (assemblee, congressi e convegni AIP), nonché in sottogruppi che potranno definirsi in relazione a specifiche proposte e interessi delle/dei sue/suoi componenti.
Potranno, inoltre, essere proposti eventi scientifici relativi agli obiettivi del gruppo e ai temi trattati.
Si auspicano, infine, contatti e interazioni con altri gruppi tematici dell’AIP e con gruppi di lavoro in Psicologia giuridica attivi presso altri organismi istituzionali, oltre ai già citati CPA e CNOP.
Patrizia Patrizi, Università di Sassari
Daniela Pajardi, Università di Urbino
Antonietta Curci, Università di Bari
Letizia Caso, Università di Bergamo
Patrizia Catellani, Università Cattolica di Milano
Antonietta Curci, Università di Bari
Paola Di Blasio, Università Cattolica di Milano
Santo Di Nuovo, Università di Catania
Anna Maria Giannini, Sapienza Università di Roma
Giuliana Mazzoni, Sapienza Università di Roma
Daniela Pajardi, Università di Urbino
Patrizia Patrizi, Università di Sassari
Irene Petruccelli, Università di Roma LUMSA
Maddalena Rodelli, Università di Padova
Rosa Regina Rosnati, Università Cattolica di Milano
Mimma Tafà, Sapienza Università di Roma
Maria Giovanna Vaccaro, Università Cattolica di Milano
Valeria Verrastro, Università di Cassino
Maria Cristina Verrocchio, Università di Chieti-Pescara
Georgia Zara, Università di Torino
Documento di sintesi, sulla formazione alla psicologia giuridica nei percorsi professionalizzanti, presentato alle sedi dei corsi di laurea psicologici (CPA) – ottobre 2022
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