Questa notte, dopo una relativamente breve ma terribile malattia, ci ha lasciati Mario Fulcheri.
Mario è stato molte cose: un collega disponibile, un docente appassionato, un Maestro ricco di umanità, un manager creativo, un eccellente clinico, un competente psichiatra, un fine e arguto spirito critico, un padre, un marito…
Mario, soprattutto, è stato un amico, uno di quelli che ti diceva anche quello che non volevi sentire, attraverso la sua risata immancabile, il suo stile ironico, la verve sferzante.
Tutti lo ricordiamo, è impossibile non conoscerlo, è impossibile non avere affetto per lui.
Mario non avrebbe voluto un necrologio, un brindisi piuttosto, una battuta.
Infatti non lo faremo.
Lo ricorderemo con una strofa del Suonatore Jones, in omaggio alla musica che tanto amava e praticava.
Finii con i campi alle ortiche
Finii con un flauto spezzato
E un ridere rauco
E ricordi tanti
E nemmeno un rimpianto.
Ciao Mario, ti vogliamo ricordare così, felice della vita, di ciò che ti ha donato e che ci hai donato, senza rimpianti nell’eco della tua risata.
Torino, 17 Settembre 2022
condividi su