Sono state discusse e approvate dal direttivo, nella seduta del 3 settembre, le nuove declaratorie dei Gruppi scientifici disciplinari e dei SSD all’interno di essi (rimasti invariati, nell’impossibilità di arrivare ad una revisione radicale nel breve tempo concesso per la rimodulazione).
Pubblichiamo qui di seguito l’estratto del verbale del direttivo, contenente i criteri seguiti per la discussione delle proposte pervenute dalle Sezioni dopo consultazione con i colleghi dei rispettivi settori:

1. Revisione declaratorie Gruppi e Settori scientifico-disciplinari
Aprendo la riunione sincrona, il presidente esprime la soddisfazione per l’impegno che, in pieno periodo feriale, i colleghi di tutti i settori disciplinari hanno profuso per la revisione delle declaratorie. Ringrazia in particolare i CE e i loro coordinatori per la loro essenziale funzione di stimolo e sintesi di posizioni spesso disomogenee. Come premessa per la riunione propone alcune considerazioni e criteri da utilizzare nella discussione. 
Sul piano procedurale, comunica di aver ricevuto dal CUN assicurazioni che quanto invieremo adesso non sarà la versione definitiva della proposta di declaratorie e parole chiave, ma riceveremo un feedback sugli aspetti formali (lunghezza delle declaratorie e articolazione delle keywords, omogeneità stilistica) e su quelli sostanziali (nel caso di sovrapposizioni con declaratorie o parole chiave di settori di altre aree CUN). Avremo quindi ancora tempo, rispondendo alle osservazioni, di riformulare punti ambigui o sovrapposizioni da evitare, prima che il CUN si pronunci definitivamente sulle proposte da inviare a Ministero per l’emanazione del decreto.
Sul piano contenutistico, il presidente espone una visione d’insieme delle declaratorie pervenute, aggiungendo le note critiche finora pervenute da componenti del direttivo che prevedono di non presenziare alla riunione, e che vengono messe a verbale (altre, già inviate, saranno riproposte direttamente dai presenti):
Alessandro Lo Presti: “Nella declaratoria del SSD ex M-PSI/01 non so se “nei diversi contesti di sviluppo” possa confliggere con M-PSI/04. Nella declaratoria del SSD ex M-PSI/02, non sono certo che il cambio di denominazione (Neuroscienze Psicologiche) sia una buona scelta, soprattutto in un’ottica di confronto con altri s.s.d. quali MED39, MED37, MED27 che contengono sì “neuro” ma come prefisso di una parola. Forse Neuropsicologia rappresenta una valida alternativa, così come il buon vecchio “Psicobiologia e Psicologia Fisiologica”. Altresì, non sono convinto della parte “comportamenti sociali ed economici” che ricade in parte in M-PSI/05, e in parte in M-PSI/06. Al contempo e al contrario, vedo una parziale sovrapposizione dei termini “neuro” inseriti nella declaratoria Ex SSD 08.”
Gianluca Castelnuovo: “Nel settore 06 l’espressione “promozione di salute e sicurezza e gestione dello stress” potrebbe beneficiare dell’aggiunta “in ambito organizzativo” per evitare sovrapposizioni con 08. Nel settore 03 l’espressione “Valutazione psicologica” fra le keywords potrebbe beneficiare del cambiamento in “valutazione psicometrica” per evitare sovrapposizioni con 08. La nuova titolazione “neuroscienze” di 02 mi sembra un po’ pericolosa, in quanto porterebbe ad associare un settore a un ambito, come quelle delle neuroscienze, in maniera esclusiva, ponendolo come oggetto principale del settore. Considerato che i metodi neuroscientifici vengono utilizzati anche in altri settori, una discussione più ampia e inter-settori sarebbe auspicabile prima di prendere decisioni che coinvolgono tutta la psicologia. Consapevole del fatto che le riflessioni su questo tema proseguiranno domani nel Direttivo, sperando di collegarmi in tempo per le votazioni, saluto tutti i colleghi”.
Quello che emerge complessivamente nella formulazione delle declaratorie, a parere del presidente, è il dilemma tra specificità (necessarie per individuare il senso dei SSD) e interdisciplinarità (di fatto ineludibile per la natura stessa della psicologia, scienza sostanzialmente unitaria seppure in articolazioni diverse). Questa dicotomia si incrocia con la finalizzazione delle declaratorie, pure duplice: lo scopo di rappresentare la ricerca che si svolge in ciascun settore – e che, tra l’altro, verrà utilizzata a fini dell’abilitazione scientifica – e lo scopo didattico, che richiede di tenere conto dell’attribuzione degli insegnamenti a specialisti del SSD, e dell’inquadramento dei docenti: più logica l’esigenza di interdisciplinarità nel primo caso, più utile la specificità e la disambiguazione nel secondo, evitando i rischi di effetti collaterali indesiderati e “invasioni di campo” indebite, che l’ambiguità potrebbe favorire.
Pertanto, le sovrapposizioni di metodi e oggetti di ricerca – che verranno evidenziati nei testi proposti – non possono essere negati o artificiosamente cancellati, ma al tempo stesso vanno inserite opportune specificazioni “di settore” nel caso di sovrapposizioni, che delimitino chiaramente i confini ai fini ASN e concorsuali, proprio per evitare potenziali conflitti di competenze o veri e propri abusi.
Dopo la premessa del presidente si apre un ampio e articolato dibattito, a seguito del quale vengono lette e commentate analiticamente le declaratorie preposte, apportando modifiche e aggiustamenti nel senso sopra indicato. Le declaratorie approvate, contenute nei files allegati (uno per ciascun GSD), verranno inoltrate al CUN in pre-view entro la scadenza del 5, in modo da avere un riscontro e poter formulare nei CE di sezione, e poi approvare collegialmente, le eventuali modifiche ulteriori entro la data della riunione finale del CUN prevista per metà mese.
Come ulteriore argomento viene considerata la proposta, pervenuta dai decani del SSD M-PSI/02, di cambiare la denominazione del settore in “Neuroscienze psicologiche”. Questo in considerazione del fatto che la vecchia denominazione è ormai obsoleta e non corrisponde all’attuale stato delle discipline scientifiche ricomprese nel settore. Sul merito della nuova denominazione, diversi interventi (tra cui quelli pervenuti prima della riunione e sopra riportati) obiettano che questa definizione molto ampia sembra concentrare tutta in un settore la ricerca neuroscientifica attuale che, pur costituendo il “core” e l’oggetto peculiare del SSD 02, è diffusa trasversalmente anche in altri settori, dove va pure valorizzata (a livello dei metodi di ricerca, già inseriti nelle declaratorie, seppur non come elemento caratterizzante come è invece nel SSD 02 e tale rimane ai fini ASN, di inquadramento dei docenti e di erogazione della didattica). È stato anche fatto rilevare che la discussione sul nome andrebbe estesa non solo a tutti gli altri settori della psicologia, ma anche ad altri ambiti disciplinari delle aree CUN diverse dalla nostra, dove pure le neuroscienze sono e saranno oggetto di ricerca e didattica. Appare opportuno dunque proporre il cambio di settore in modo interlocutorio al CUN in modo da avere un feedback sulle eventuali sovrapposizioni terminologiche con altre discipline di area bio-medica.
Quanto alla denominazione da proporre, appare più congruente agli scopi, ed utile ad evitare i rischi esposti, la formulazione “Neuropsicologia e neuroscienza cognitive”, che verrà proposta interlocutoriamente al CUN.

Di seguito le proposte di declaratorie e parole-chiave inoltrate, in fase interlocutoria, al CUN che ci darà dei feedbacks per la formulazione definitiva da approntare entro metà mese:

GSD PSI_I (SSD 01-02-03)
GSD PSI_II (SSD 04)
GSD PSI_III (SSD 05-06)
GSD PSI_IV (SSD 07-08)